È la semifinale di Champions League più attesa e non potrebbe essere altrimenti, visto che le protagoniste appartengono alla grande nobiltà europea. Barcellona e Liverpool non sono squadre come le altre e infatti di coppe con le grandi orecchie ne hanno alzate cinque a testa. Ecco allora 6 libri per conoscere tutto sulla loro storia.

Il Barça. Sandro Modeo. ISBN Edizioni
La miglior descrizione di Sandro Modeo l’ha data Federico Buffa, definendolo “una finissima penna di architettura del calcio”. Il Barça, scritto nel 2011 dopo la vittoria della squadra di Guardiola a Wembley contro il Manchester United, è il suo capolavoro, più ancora di quell’Alieno Mourinho scritto dodici mesi prima e tradotto in sei lingue. In questo libro c’è tutto Modeo, l’unico scrittore calcistico al mondo capace di mixare sapientemente insieme arte, scienze e tutta una serie di discipline distanti tra loro, ma che trovano ragione d’essere un tutt’uno grazie a lui che in questo caso le usa per raccontare l’epopea blaugrana, punto di arrivo del Calcio Totale. I due capitoli centrali “A est del sole, a ovest della luna” e “In una rete di linee che si intersecano” è senza dubbio di smentita quanto di meglio sia mai stato scritto a livello di tattica calcistica in lingua italiana: si parte da Michels e si arriva a Guardiola, passando per tutti i geni della panchina che in un modo o nell’altro hanno contribuito a creare il calcio del Barcellona di Messi che l’autore definisce “quantistico”. Se ancora non vi basta, la prefazione è a firma di Condò, la postfazione tocca Irvine Welsh, per uno dei libri di calcio più belli pubblicati in Italia negli ultimi dieci anni.

 

Rosa di fuoco. Emilio Marrese. Pendragon
Non è mai facile fondere il pallone con i gialli. Ci riesce però molto bene Emilio Marrese, in questo romanzo con forti venature calcistiche ambientato nella Barcellona di Montalban e del centravanti ucciso verso sera. L’autore ambienta la sua storia nel 1937, nella città divisa tra comunisti e anarchici in piena Guerra Civile. È lì che viene trovata una donna terribilmente strangolata, nella casa di un noto calciatore di un Barça minacciata dal fallimento e dall’ombra sempre più incombente del Franchismo che ha già eliminato in un’imboscata il Presidente blaugrana Josep Sunyol i Garriga. Settant’anni dopo a indagare su quel crimine sono due ragazzi all’apparenza diversissimi e invece molto più simili e vicini di quanto credano. Sono loro a fare luce sulla verità e a scoprire la malinconica storia di quella formidabile truppa di campioni culé costretti a fuggire in Messico per una tournée che permettesse la sopravvivenza del club e dal quale in molti decideranno di non tornare più a casa per sfuggire dagli orrori di una guerra fratricida e dalle pallottole del Frente Nacional.

 

Sognando il Barça. Andrea Fanì. Limina
L’espediente del romanzo per narrare ascese e cadute di quella che è sicuramente “mes que un club”. Estate 2012, il barista Paulì, cuore che sanguina rossoblu, sta per chiudere le porte del suo locale quando entra il fantasma di Joan Gamper, l’uomo che nel 1899 venne dalla Svizzera per fondare il Futbol Club Barcelona. Da lì parte il racconto del presidente: il sogno, i primi successi del calciatore – medico Paulino Alcantara, le disavventure causate dal Franchismo, le crisi economiche e la rinascita rappresentata prima da Kubala e poi da Cruijff, fino alla conquista della prima Coppa Campioni e i trionfi in era moderna. Un viaggio lungo 100 anni e oltre che scorre per poco meno di 200 pagine con la stessa semplicità con cui si beve una fresca sangria nell’afa catalana. Questo per merito dell’autore che scrive bene e fa trasparire la sua sterminata conoscenza sull’argomento, senza annoiare mai. Un libro fondamentale per conoscere davvero alla perfezione la storia blaugrana.

 

Ho battuto Berlusconi!. John Graham Davies. 66thand2dn
Autore e drammaturgo di successo, John Graham Davies nel 2009 ha realizzato questo delizioso monologo teatrale che la mai abbastanza celebrata casa editrice 66thand2nd ha deciso di tradurre in italiano. Il protagonista è Kenny Noonan, super tifoso del Liverpool di origini irlandesi, sposato con due figli e un terzo in arrivo che prova a sbarcare il lunario con il suo negozio di chiavi che naviga in cattive acque. Vent’anni dopo la tragedia dell’Heysel, i suoi Reds tornano a giocarsi la vittoria della Champions League: sulla loro strada il Milan stellare di Berlusconi che li aspetta a Istanbul, dove Kenny decide di andare per assistere alla finale e tornare per un momento bambino, quando insieme al padre andava a vedere in tutta Europa le imprese della squadra di Shankly e Paisley. Si ritroverà ad assistere a una delle partite più folli che la storia ricordi, che il nostro eroe celebrerà in un incontro ravvicinato con il premier italiano. Ho battuto Berlusconi! è la storia di una serata ai confini con la realtà, ma anche il racconto ironico e struggente della Liverpool ribelle e operaia che non ha mai voluto piegarsi alla Thatcher e che è sempre all’inseguimento della sua rivincita.

 

Red or Dead. David Peace. Il Saggiatore
Un libro che divide: o lo ami o lo odi, ma che certamente non lascia indifferenti. Per chi scrive trattasi di capolavoro assoluto, capace forse anche di superare il famosissimo Il Maledetto United, scritto dallo stesso autore pochi anni prima. Red or Dead è la biografia romanzata di Bill Shankly, l’uomo che, di fatto, ha inventato il Liverpool. David Peace riesce a rendere alla perfezione la sua ossessione per il calcio e per la vittoria, ripercorrendo la vita dell’uomo di Glenbuck dal suo arrivo sulla Mersey al suo ritiro dalle scene calcistiche che alla lunga gli risulterà fatale. È un libro sicuramente non semplice e che richiede una buona dose di pazienza nella fase iniziale, ma una volta entrati nella testa di Shanks non vorrete più uscirne. Introspettivo, ma sempre tremendamente incisivo, se avete amato il romanzo dedicato a Brian Clough non potrete che amare anche questo libro, che attraverso la storia di un allenatore e di una città racconta un’irripetibile epoca del calcio inglese.

 

You’ll Never Walk Alone. Manuel Magarini. GoalBook Edizioni
Un libro scritto da un tifoso anche per chi tifoso del Liverpool non è. Volumetto agile che si consuma nello spazio di poche ore, ma che serve come lente di ingrandimento sulla storia dei Reds. Si parte, come è ovvio che sia, dalle origini, la nascita dalla costola dell’Everton, per poi imparare a sapere chi erano Elisha Scott e Billy Liddell, e finire assaporando le gesta di Kevin Keegan, Kenny Dalglish e Steven Gerrard. In questo album dei ricordi non mancano le curiosità, dal celebre inno You’ll Never Walk Alone al caratteristico stemma, così come ampio spazio viene dedicato alle tragedie dell’Heysel e di Hillsborough e alle statistiche del club. Un bel viaggio alla scoperta di uno dei simboli del calcio inglese, da vivere tutto d’un fiato.

Le cose belle si fanno sempre un po’ attendere … Come un gol al novantesimo

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